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Karsdorp 71: la Roma ha un nuovo regista di fascia. E fa meglio di Kolarov e Nzonzi

LaPresse

Il terzino olandese ha giocato 71 palloni contro il Chievo, solo sei in meno rispetto a Kolarov. Ma con 59 passaggi riusciti è il migliore di tutta la partita

Marco Prestisimone

Mai come nel caso di Rick Karsdorp per valutarne la crescita servono i numeri. Se non altro perché fino alla partita con l'Entella in Coppa Italia i romanisti l'avevano visto in campo solo per 180'. Da quel giorno è partito titolare cinque volte su sei, saltando solamente la débâcle contro la Fiorentina. In totale sono più di 400 minuti: questo perché Di Francesco dopo averlo tenuto in quarantena per farlo adattare alla Serie A, adesso fa fatica a rinunciarvi. E il motivo è chiaro: con l'ex Feyenoord in campo, l'attacco della Roma viaggia su due binari. Non solo a sinistra con Kolarov, ma ora anche dalla parte opposta. E non è un caso che contro il Chievo i due giocatori più stimolati siano stati proprio i due terzini, molto più di Nzonzi e dei due centrali di difesa.

SETTANTUNO - Kolarov è diventato un vero e proprio regista defilato, ma adesso ha trovato un collega anche sulla fascia opposta: 77 i palloni toccati dal serbo, 71 quelli dell'olandese, che è però il migliore in campo per passaggi riusciti (59). Con una grande differenza rispetto a chi l'ha preceduto spesso su quella fascia: lui pensa in verticale e una volta ricevuto il passaggio, il primo istinto è sempre quello di guardare verso la punta o l'inserimento della mezzala, proprio come successo in occasione del 2-0 di Dzeko. Anche per questo il regista - stavolta quello vero - e i centrali difensivi, hanno meno responsabilità: ieri i palloni giocati da Nzonzi sono 55, sedici in meno di Karsdorp. Addirittura 43 e 42 quelli di Marcano e Fazio, ai quali non ha fatto male delegare il compito di cominciare l'azione.

Con una Roma votata all'attacco, Di Francesco adesso non può fare a meno del nuovo Rick, fondamentale con le sue corse all'indietro quando gli avversari provano a ripartire in contropiede. Anche ieri è stato il più veloce in campo, con i 33,1 km/h toccati in occasione di un recupero su Hetemaj.

PORTO - I tifosi ne esaltano la crescita"Mi sto innamorando", dice qualcuno. Altri ricordano che la Roma non l'ha praticamente mai avuto dal momento del suo arrivo: "Dopo sei partite possiamo dire che non averlo visto per un anno e mezzo è stata una sfiga pazzesca?". E Di Francesco adesso potrebbe decidere di riproporlo anche in contro il Porto: l'alternativa è Florenzi - che potrebbe esser spostato anche in avanti - che però vive un momento opposto rispetto all'olandese. Che dopo aver assaggiato la Champions League solo per i 21' finali contro il Real Madrid ora vuole affacciarsi tra i grandi d'Europa.

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