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Il mito Higuita, i romanzi e la balbuzie: ecco Cragno, portiere moderno che piace alla Roma

LaPresse

E’ secondo in Serie A ad aver effettuato più parate. Talentuoso e folle, ma solo in porta. Può essere il nuovo numero 1 romanista

Valerio Salviani

“Nel suo mondo, il sistema migliore per ottenere qualcosa consisteva nel meritarlo, non nell'adulare chi aveva il potere di concederlo”. Lo scriveva Ken Follett, uno degli autori preferiti di Alessio Cragno, portiere moderno dai piedi buoni, che alla playstation e ai social preferisce i romanzi e la famiglia. Obiettivo di mercato della Roma (e non solo), Cragno ha meritato tutto quello che ha ottenuto, sfidando la provincia e cancellando il fallimento.

CUORE CASTEDDU - Cragno al Cagliari deve tutto. In Sardegna ha trovato l’amore della sua vita, la bella Silvia che presto diventerà sua moglie e darà alla luce la loro prima figlia. Non sarà facile portarlo via, ma Alessio sa quando è il momento di fare un passo avanti, o uno indietro. Come successo proprio con i rossoblù. Dopo il fallimento della prima stagione (nel 2014 arrivò con Zeman che l’aveva scoperto a Brescia, retrocedendo a fine campionato), era stato messo da parte. Una bocciatura che l’ha convinto ripartire dal basso, la mossa che gli ha cambiato la carriera. Prima alla Virtus Lanciano, poi al Benevento, Cragno ha dimostrato al Cagliari che era giusto credere in lui. Da quando è tornato alla Sardegna Arena, non ha più lasciato il campo.

UOMO (C)RAGNO - I piedi sono quelli di un centrocampista. Portiere infatti ci è diventato quasi per caso, quando da bambino il titolare si è ammalato liberandogli il posto. Lui, che giocava in attacco, non se l’è fatto ripetere due volte. E quando va in porta si trasforma. L’uomo (C)ragno, come lo chiama qualcuno, è un soprannome perfetto. Timido e impacciato davanti alle telecamere, anche a causa della balbuzie che esce fuori a ogni intervista. Senza paura e aggressivo in porta. Grazie a lui ieri il Cagliari si è evitato una figuraccia. Ma la Roma aveva già fatto la sua conoscenza lo scorso anno. Cragno è infatti l’unico portiere ad aver fermato Perotti dal dischetto. Un piccolo record, che magari potrà rivendicare l’anno prossimo in allenamento a Trigoria.

ALESSIO VOLANTE – Cragno è alto 1,84, non troppo per un portiere. Per lui però non è un limite. Bravo tra i pali, è il secondo portiere ad aver effettuato più parate in questa Serie A. Il numero uno dei sardi però, ama spesso allontanarsi dalla zona di competenza con uscite “borderline”. Non a caso è cresciuto con il mito di Higuita, suo idolo fin da bambino. “Preferisco prendere una pallonata in faccia che subire gol” ha dichiarato tempo fa. Una sana follia, per un profilo in rampa di lancio. La Roma è pronta a lanciarsi all’assalto. La numero 1 giallorossa può diventare presto sua.