news as roma

Godi Roma: quando il derby diventa l’incubo dei laziali

Luca Benincasa Stagni

Circa un anno e mezzo dopo arriva un’altra batosta per Lazio e per il suo capitano, Alessandro Nesta. Il 10 marzo 2002 il difensore ancora non sa che quella sarà forse la serata più difficile della sua carriera. Si gioca Lazio-Roma. Stavolta lo scudetto è cucito sul petto dei giallorossi, che si presentano con un attacco a tre formato da Totti, Delvecchio e Montella. L’aeroplanino in 25 minuti (dal 12’ al 37’) cancella dal campo Nesta e sigla una tripletta. All’intervallo il capitano laziale, come lui stesso ha raccontato 11 anni dopo, impazzisce ed inveisce contro staff e compagni: “Montella come tirava faceva gol ed uno me lo sono fatto praticamente da solo. All’intervallo  è bastata una scintilla per farmi esplodere, ho mandato tutti a quel paese e sono uscito facendo una stupidaggine”. Il derby finisce 5-1, Montella mette a segno un poker e Totti infioretta la vittoria beffando Peruzzi con un pallonetto da 25 metri. La Lazio è di nuovo in ginocchio.

Potresti esserti perso