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Giovanni De Carolis a Trigoria: “Totti un esempio. Florenzi un amico” – FOTO

Il pugile campione del mondo WBA pesi supermedi ha fatto visita alla Roma quest'oggi scattando alcune foto

Redazione

Dopo la bella vittoria di ieri sera, sui romeni dell'Astra Giurgiu, i giallorossi si sono ritrovati a Trigoria per preparare il match di domenica, contro l'Inter. Al Fulvio Bernardini si è visto un ospite speciale: si tratta di GiovanniDeCarolis, pugile campione del mondo WBA dei pesi supermedi. Romano e romanista, De Carolis è stato ospite del mister Spalletti e ha potuto posare con tutta la squadra in una foto, nella quale al suo fianco si sono messi altri 2 campioni del mondo: Totti e DeRossi. Tramite il proprio profilo Facebook il pugile ha voluto esprimere la gioia di questa giornata: "Bella giornata a Trigoria. Grazie di cuore".

Queste invece, le sue dichiarazioni a Roma TV: "Quando ho vinto il titolo, ho confermato la cintura a luglio ho ricevuto un messaggio dal mister. Il mio fisioterapista è lo stesso della Roma, Walter Martinelli. Sono stato invitato qui per gli allenamenti, è stato un onore e un piacere condividere questa vittoria con la squadra. È stato difficile: partivamo a ottobre con lo sfavore del pronostico, abbiamo perso ai punti tra il clamore degli addetti ai lavori. Questo ha creato i presupposti per una rivincita a gennaio: abbiamo vinto per KO all’undicesima ripresa. Ho mantenuto il titolo il 16 luglio a Berlino. È difficile perché il nostro sport ci vede in ombra, il pugilato in Italia è ancora vivo. La prossima tappa sarà decisiva: confermare la cintura dopo 4 combattimenti. Tratti comuni col calcio? Credo che tutti gli atleti diano il massimo, anche nel pugilato la squadra c’è. Parlo al plurale perché ho un team di persone che danno il massimo. Totti e Florenzi? Francesco è un’icona per Roma, sin da quando ero ragazzo è sempre stato un esempio, ci sono talmente tanti aneddoti che possono essere presi. Alessandro è un amico, un cugino di un caro amico che mi raccontava le storie di quando non era l’Alessandro di oggi. È sempre stato molto gentile con me, a prescindere da chi fosse. Una persona d’oro, mi scrisse subito anche lui. Ha mantenuto umiltà e bontà d’animo, a volte è difficile”.