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Giampaolo: “Fatico a digerire il risultato, ma la Roma ha fatto la differenza nei momenti topici”

Le parole del tecnico blucerchiato al termine del match vinto dalla Roma sulla Sampdoria per 4 a 0

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sulla Sampdoria per 4 a 0, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il tecnico blucerchiato, Marco Giampaolo.

GIAMPAOLO A RAI SPORT

Spalletti le ha fatto i complimenti. Ha visto un’ottima Samp nel primo tempo, ma nel secondo siete calati.

Non è semplice analizzare questa gara, faccio fatica a digerire il risultato. Tenuto conto delle debite distanze che ci sono tra noi e la Roma, avremmo potuto far meglio. La squadra ha fatto buone cose per larghi tratti, è stata in partita con buona densità di corsa. Nei momenti topici la Roma ha fatto la differenza.

Cosa è cambiato dalla gara contro la Roma di settembre?

Eravamo all’inizio di stagione, alla lunga chi ha qualità viene fuori. La Roma è una squadra forte e lo sta dimostrando. Una squadra come la nostra deve comunque tener testa e rendere la vita difficile a una corazzata come quella della Roma. Sul 2-0 abbiamo avuto l’opportunità di riaprirla con Ruediger, quello doveva far la Samp. Rendere la vita difficile alla Roma.

Siete sfortunati o la sfortuna nel calcio non esiste?

Dobbiamo crescere in esperienza. La squadra ha tanti giovani, l’esperienza la acquisisci giocando. In tanti particolari si evidenziano le differenze tra la Samp e la qualità dei giocatori della Roma. I particolari spostano gli equilibri in una partita. Noi dobbiamo acquisire furbizia e mestiere.

A questo punto della stagione qual è l’obiettivo che si prefigge?

Porre le basi per far meglio. La Samp deve arrivare dal settimo/ottavo posto in poi. L’obiettivo è potersela giocare meglio in questo campionato. A luglio il club ha ricominciato da capo. L’obiettivo è di far crescere i giovani e porre una base per una Samp più forte. Dobbiamo pensare a migliorarci oggi.

Tante occasioni concesse alla Roma, quasi in doppia cifra. Perché?

Ho fatto giocare il polacco a destra, è arrivato da 15 giorni. È la prima partita che facevo giocare a Dodò. Gli equilibri difensivi si consolidano con il tempo. La Roma è una squadra che le opportunità se le va a prendere, comunque sia. Noi abbiamo tanta strada da fare, ma questo non mi spaventa. Alla lunga i giovani possono darti soddisfazioni.

Cosa manca ancora a Muriel per fare il salto di qualità?

Ha dribbling, è rapido e repentino nel muovere la palla. Credo debba acquisire maggior cattiveria in fase di realizzazione. Su questo ci stiamo lavorando. Quando migliorerà il senso dell’aggredire l’area di porta, potrà fare ancora più gol. Credo stia comunque facendo un’ottima stagione.

Da Muriel mi aspetto sempre qualcosa di più, soprattutto contro le big.

Nella sua indole è un po’ sudamericano, ma penso che abbia fatto grandi miglioramenti dall’inizio dell’anno. È molto più coinvolto nella squadra. Lui ha i colpi, ora deve fare il definitivo salto di qualità che lo faccia giocare in un top club.

Muriel resta?

Questo non lo so, bisogna chiederlo al club.

GIANPAOLO IN CONFERENZA STAMPA

Sbagliato a non fare a gol subito?

Non è che la Roma conceda tantissime occasioni, quelle che riesci a prendere o quelle che riesci a concedere devi cercare di realizzarle, abbiamo avuto un’opportunità con Muriel e con Budimir, però è anche un risultato difficile da commentare. Rotondo, 4-0. Non è che c’è molto da dire. Nei contenuti mi lascia il rammarico, al di là delle differenze che ci sono tra noi e la Roma, la Sampdoria se l’è giocata con coraggio, cercando di aggredirli alti, cercando linee di passaggio interessanti. Siamo mancati nei particolari. Un paio di gol sono stati eurogol, uno regalato, il quarto eravamo arrivati fisicamente e mentalmente. Ecco perché ritengo che sia difficile da commentare, avremmo potuto rendergliela più difficile. L’inizio è stato anche promettente, c’erano i presupposti per far sì che la Roma se la dovesse sudare. Il risultato non rispecchia il coraggio e il dispendio di energie che la squadra ha profuso. Il punteggio non ti lascia scampo.

Aveva studiato qualcosa per mettere in difficoltà la difesa della Roma o la prestazione sottotono di Fazio è frutto delle caratteristiche degli attaccanti?


Abbiamo cercato di non farli giocare su questo retropassaggio e giro palla. Abbiamo cercato di chiudere su di lui con Muriel e Budimir. Qualche volta abbiamo avuto successo, quando non siamo stati puntuali sono stati bravi a cambiare gioco e farci correre, ma lo sapevamo. Fazio non ha avuto molto tempo per ragionare, soprattutto sulla circolazione della palla.

Come mai questo turnover?

È una decisione che un allenatore prende e valuta in base allo stato di salute dei calciatori, in base alla gestione di un gruppo. La conoscenza di un gruppo la sa soltanto l’allenatore.

Muriel rimane fino al termine della stagione?

Non è una domanda che dovete fare a me, non sono il proprietario. Muriel è un giocatore forte, che è in grado di darci valore aggiunto. Le situazioni di mercato non mi competono, non le conosco, non è di mia pertinenza.