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Gerson rifiuta Lille, Spalletti blocca Paredes e rilancia Manolas. Stadio, ancora 1 mese

Il brasiliano rifiuta il trasferimento al Lille. Ultimo giorno di mercato senza botti. Conferenza dei Servizi rimandata al 3 marzo. Spalletti: "Vietato sottovalutare il Cesena"

Valerio Salviani

Come il lupo perde il pelo, ma non il vizio, cosìGerson ancora una volta si fa un baffo delle scelte della Roma e decide che Lille gli sta stretta. Ben18 milioni evaporati dalle casse giallorosse. Ma facciamo un passo indietro: ieri il brasiliano è partito per la Francia, con in programma visite mediche e firma con la sua nuova squadra, il Lille appunto. Questa mattina la voce di una possibile frenata ha iniziato a rimbalzare tra lo stupore generale. Gli aggiornamenti di mercato parlano di mancato accordo tra il giocatore e la squadra, ma la Roma ancora spera e non si sbilancia. Spalletti conferma le difficoltà in conferenza, che poco più tardi diventano realtà. Gerson torna a Roma, insieme al padre, che ancora una volta ha la meglio sulle scelte della Roma. Nello stesso modo in cui prima di arrivare a Roma rifiutarono il Frosinone, questa volta rifiutano il Lille, preferendo la comoda panchina giallorossa. Situazione kafkiana che spegne di fatto le ultime chance della Roma di piazzare un colpo allo scadere. Sondaggi, chiacchierate, telefonate. Nulla di concreto. Da Donsaha Badelj, passando per Giaccherini, l'ultimo giorno di mercato della Roma è un vorrei ma non posso, contornato da smentite dei procuratori e notizie mai confermate.

TESTA AL CESENA - Per la felicità di Spalletti, da domani il calciomercato sarà solo un lontano ricordo. Il tecnico toscano, che non ha mai nascosto l'insofferenza per la sessione di gennaio, è stato accontentato, quanto meno sull'integrità del gruppo. Nè Manolas ("Domani sarà in campo a guidare la difesa"), nè Paredes ("Ci siamo parlati e mi ha detto che vuole restare") sono stati ceduti per far cassa, come si temeva. "Questo è il gruppo che ho scelto e con cui voglio andare fino alla fine" ha ribadito Lucio oggi in conferenza stampa. La sconfitta di Genova non mina le ambizioni, anzi. "Più vedi sfuggire un obiettivo, più ti ci aggrappi" a cominciare da domani, quando la Roma affronterà il Cesena, un avversario da non sottovalutare "Se non si vuol fare la fine di Empoli e Sassuolo". I giallorossi per la partita potranno contare su tutto il gruppo, arricchito dall'unico nuovo acquisto Grenier (che potrebbe fare l'esordio anche il campo) e dal figliol prodigo Gerson, rientrato giusto in tempo per far parte della lista dei convocati. Nel frattempo a Trigoria Florenzi corre a passi da gigante verso il rientro. Oggi il primo allenamento con la Primavera. Prossimo step la partita con i giovani di De Rossi. Poi il ritorno in gruppo.

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STADIO - Rinvio doveva essere e rinvio è stato. La Conferenza dei Servizi che, a detta della Regione, sarebbe dovuta essere decisoria, decisoria non è stata. Accolta la richiesta (legittima) della proroga, avanzata dal Comune e assemblea che si ritroverà il 3 marzo prossimo per quella che, questa volta si, metterà la parola fine alla vicenda stadio in un senso o nell'altro. L'assessore regionale Michele Civita ha spiegato così la situazione al termine della Conferenza: "La Conferenza ha accolto la richiesta di Roma Capitale di sospendere l'iter per 30 giorni, come previsto dalla legge. Sarà un mese importante per avere uniformità di pareri. Quello sull'impatto ambientale avanzato dal Comune è positivo. Speriamo non si arrivi all'ultimo giorno".