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Genoa-Roma, il web rossoblù: “Cuore, pressing e… Pinilla in rovesciata. Schiacciamoli!”

I tifosi genoani sperano in una domenica pomeriggio di grande soddisfazione: “Novanta minuti di sacrificio, come contro la Juventus. Così si batte la Roma”

Mirko Porcari

"Finalmente si riparte". Gennaio si è aperto con la necessità di rimanere vigili, tra la domenica di campionato e il calciomercato c'è una parte di Genova che si è scrollata in anticipo l'immobilismo delle vacanze: "Certo che ricominciare contro la Roma...", il web rossoblù disegna il primo passo verso il 2017, un saluto casalingo alla squadra contro una delle avversarie più quotate della Serie A.

Spalletti, Totti, Dzeko e la voglia romanista di cominciare bene l'anno: se non bastasse questo a rendere difficile il pomeriggio domenicale, ecco che ci si mettono le incognite del mercato a sciogliere le certezze della curva genoana. “Pinilla per Pavoletti? Qualcosa mi dice che ci abbiamo rimesso...”. Cambio nel bomber di casa, un ritorno per un addio che lascia qualche perplessità nella composizione del reparto avanzato: “Pavo al Napoli si sarebbe potuto fare anche a giugno. Speriamo solo che Pinilla abbia ancora la testa del giocatore vero”. Un dubbio che risiede anche nella considerazione di un tifoso: “Farà un gol in rovesciata alla prima apparizione, poi sparirà dai tabellini dei marcatori fino ad aprile quando segnerà una tripletta inutile”.

La mano passa a Juric, in attesa di altri colpi in entrata (“Ma Iturbe non potevamo prenderlo noi? Con Ocampos e Simeone sarebbe stato un tridente fantastico”), c'è bisogno di concentrazione per studiare nei minimi dettagli la gara contro i giallorossi: “Ho fiducia, in casa siamo quasi imbattibili”, il riferimento è alle prestazioni che nel recente passato hanno maturato la giusta consapevolezza nel fattore campo.

La Roma è come la Juventus, se riusciamo a fare la stessa partita si possono battere”, la mezz'ora di spettacolo che ha annichilito i bianconeri è il punto di riferimento per l'approccio perfetto: “Pressing a tutto campo e novanta minuti di sacrificio, per schiacciare i romanisti serve dare il massimo”, stordire per poi colpire, una tattica che prende spunto dalla grinta che i rossoblù non lesinano mai quando si tratta dei colori giallorossi. “La Samp è fuori concorso, ma tra le cinque squadre che proprio non tollero la Roma c'è di sicuro”.

Finale con gli immancabili riferimenti agli arbitri (“Attenti ragazzi che un rigore per sbloccare la gara a loro non lo negano mai”) e un'analisi sintetica ma calzante di un problema che nella Roma si è riproposto ciclicamente nella prima parte di stagione: il mal di trasferta. “In casa le hanno vinte tutte, sono uno schiacciasassi. Fuori però sono un'altra cosa, quando le partite diventano sporche e cattive spesso si squagliano, per questo dobbiamo fare in modo che i giocatori romanisti vivano novanta minuti da incubo”.