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Gasperini: “Grande primo tempo, siamo una squadra matura. Assurdo il rosso a de Roon”

Le parole del tecnico nerazzurro al termine del match vinto contro la Roma

Redazione

La Roma non vince più: nella prima partita del 2018 all'Olimpico, l'Atalanta ha battuto i giallorossi per 2 a 1 grazie alle reti di Cornelius e de Roon. Al termine del match, il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni.

GASPERINI A PREMIUM SPORT

Siete un'ammazza grande. Secondo tempo di sofferenza.

In 10 era normale soffrire. Il primo tempo molto bene per noi e un buon dominio della gara. Secondo tempo giustamente di sofferenza. Ora abbiamo morale e fiducia, volevamo bissare la vittoria col Napoli. Sapevamo che con la Roma sarebbe stata difficile ma adesso abbiamo morale.

Atteggiamento da grande squadra.

E' vero, all'inizio non ci succedeva con le grandi. Ora abbiamo fiducia, convinzione e anche tecnica. Ci sentiamo di poter fare risultato contro queste squadre.

L'espulsione di de Roon.

Non entro nell'argomento. Anche l'occhiolino secondo voi che voleva dire? Non ne voglio parlare.

Avete attaccato i difensori bene.

Sì, Cornelius ha qualità fisiche importanti e Ilicic attacca la profondità con convinzione. Queste erano le nostre armi e nel primo tempo abbiamo fatto un'ottima gara.

Quanto siete cresciuti?

Siamo cresciuti molto. All'andata abbiamo perso sia con la Roma che con il Napoli pur facendo buone gare. Ora abbiamo più tranquillità e fiducia. Andiamo in grandi stadi e riusciamo a esprimerci bene. Se alziamo il livello anche in alcune partite in casa possiamo migliorare la classifica.

Gasperini in Nazionale?

E' sempre un traguardo fantastico, ma adesso le richieste che si fanno ad un ct sono troppo alte rispetto a ciò che può dare. E' molto difficile e più che gli allenatori ci devono essere giocatori importanti.

Vuole dare appuntamento ai tifosi per il ritorno?

Immagino di sì, a Bergamo basta un messaggio e partono. Torniamo stasera.

GASPERINI A SKY SPORT

Su Gomez.

Sarebbe un grande risultato anche per noi se lui andasse al Mondiale. La partita gliela mandiamo noi a Sampaoli e gliela facciamo vedere. Straordianrio Papu, ma straordinari tutti.

Sul gol.

Cornelius ha capacità di tiro col sinistro importanti, gli basta poco spazio per calciare con precisione e potenza anche se spesso non è molto coordinato.

Grande approccio per fare la partita.

Siamo in un momento di grande fiducia, siamo cresciuti in questo aspetto, anche in maturità. Nel girone di andata contro queste squadre abbiamo sempre perso, poi abbiamo fatto risultato con Lazio, Juve, Milan e Napoli. Anche l'Europa League ci ha aiutato con maturità e vittorie in trasferta dove prima non vincevamo mai. Abbiamo un grandissimo morale, affrontiamo queste gare con grande fiducia. E' tornata anche la voglia di giocarcela per l'Europa League, anche con tanta concorrenza.

Su de Roon e il rosso.

Non posso dire cosa ho pensato. Brutto episodio, non è stato bello. Poi dopo può andare in tanti modi, ma quando è caduto aveva già il secondo giallo per aria. Questo non va bene. Poi c'è stata una doppia partita, primo tempo ottimo e ripresa di sofferenza forse ancora migliore. La Roma è forte, poteva anche ribaltare la partita. Questo è stato un bruttissimo segnale che non doveva esserci. Non c'era neanche il fallo da ammonizione. Ci saranno stati tre falli nel primo tempo e non c'erano le condizioni per giocare in 10, è stata una situazione che ha ribaltato la partita. Decisione assurda. Non c'è. Se questo è giallo allora diventa difficile giudicare, col Var anche. Stiamo attenti a giudicare le ammonizioni. Il fallo c'è. Però si vede che De Roon ritira la gamba, giusto il fallo ma andare in 10 è stato troppo pesante.

Sull'Europa League.

All'inizio in Europa ci davano tutti per spacciati anche vedendo il sorteggio con Everton e Lione. Noi sembravamo quasi lì per caso e non dopo 38 partite. Questo ha creato in noi spirito di rivalsa. Abbiamo fatto delle amichevoli anche per provarci, ma non era la stessa cosa. Dopo la partita con l'Everton abbiamo visto che potevamo misurarci con loro e poi è nato tutto da lì.