news as roma

Garcia: “Siamo delusi ma anche arrabbiati. Domani serve reagire” – AUDIO – VIDEO

Garcia: “Siamo delusi ma anche arrabbiati. Domani serve reagire” – AUDIO – VIDEO - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida con l'Atalanta di Reja, in programma domani pomeriggio allo stadio Olimpico

Redazione

Alla vigilia della sfida di campionato contro l'Atalanta, il tecnico della Roma Rudi Garcia ha risposto alle domande dei cronisti presenti a Trigoria per la consueta conferenza stampa pre-gara.

Queste le dichiarazioni dell'allenatore giallorosso:

Ha parlato alla squadra? Come si riparte dopo una sconfitta come quella di Barcellona?

E' ovvio che ho parlato con la squadra, parlo sempre con la squadra. Sappiamo tutti che l’insoddisfazione era alta, la delusione anche, perché potevamo fare meglio, ma adesso a parte mettere tutte le nostre forze sulla partita di domani e dimostrare che il gruppo è in grado di reagire non c’è altro da fare.

Che Atalanta si aspetta di trovare domani all'Olimpico? In virtù del turno favorevole sulla carta, con l’Inter che va in casa del Napoli, si aspetta di accorciare la distanza dalla vetta della classifica?

Prima dobbiamo vincere, poi vediamo i risultati degli altri. E' vero che dobbiamo sfruttare quest’opportunità, giochiamo in casa, siamo arrabbiati, vogliamo dimostrare tante cose e soprattutto vogliamo continuare un buon percorso in campionato. Vincere ci porterebbe ancora più in alto in classifica.

La difesa, nel frattempo, è diventata la peggiore della Champions e complessivamente ha subìto 31 gol in 18 partite. Pensa di cambiare qualcosa in questo senso? Rilancerà Castan?

Sul piano difensivo, non parlo solo della difesa ma di tutta la squadra, possiamo fare meglio e abbiamo dimostrato di saperlo fare. Nell'ultima partita in casa in campionato dove non abbiamo preso gol abbiamo dimostrato che se tutti i giocatori si impegnano e sono motivati a dare una mano al compagno allora forse si può pensare di non prendere gol.  Ma già l'ho detto, se io vinco tutte le partite 3-2 mi va comunque bene. Non possiamo avere io miglior attacco della Serie A senza prendere dei rischi. L’equilibrio va trovato con continuità, è più questo da migliorare, la continuità.

L'approccio alla partita, numeri alla mano, ha portato la sua Roma a partire in svantaggio e a non riuscire a rimontare da questo svantaggio iniziale. E' un problema mentale? Come si risolve questo aspetto ricorrente?

Ci sono anche partite in cui siamo partiti in vantaggio. Il primo gol è sempre importante, condiziona la partita. Questa squadra anche in svantaggio deve essere in grado di vincere, siamo stati in grado di rimontare in alcune partite, ma è anche vero che se iniziamo forte, bene è meglio, ma è un discorso che vale per tutte le squadre del mondo.

 

Ieri il direttore generale Baldissoni si è scusato per Barcellona, lei pensa di voler fare lo stesso? A mente fredda rifarebbe le stesse dichiarazioni fatte nel post-partita?

Ho detto dopo la partita che forse avevamo giocato contro la migliore squadra del mondo in questo momento. Ora non serve a nulla tornare su questa partita. I tifosi a Barcellona erano tanti, ed erano ovviamente delusi e dispiaciuti come noi. Guardo sempre al futuro e il futuro è domani, domani saremo più forti con la nostra tifoseria che ci spingerà. Sarà così fino a fine stagione, se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi che ci siamo prefissi. Sarà già la quinta o la sesta volta che lo dico, ma spero nel ritorno della Curva Sud perché con loro saremo più forti. Ero fiero dei tanti tifosi presenti a Barcellona. Capisco la loro delusione, ma anche la squadra era sotto terra dopo quella partita. Non abbiamo il tempo per piangersi addosso, siamo dei combattenti, dei guerrieri domani si deve ripartire con 3 punti ed è questo quello che vogliamo.

Sono già due volte, dopo il Bate Barisov e dopo Barcellona, che Florenzi parla di una partita preparata male in settimana. Si sente responsabile?

Siamo tutti responsabili quando arriva una partita giocata male. A parte il primo tempo a Borisov non vedo partite dove abbiamo sbagliato completamente. A Barcellona abbiamo avuto poche possibilità di esistere, ma se le cose fossero andate meglio potevamo farne anche 3 di più, cosi come potevamo subirne altri tre. A parte il primo tempo di Borisov e la gara contro il Barcellona la squadra è sempre stata in campo, rispondendo alle difficoltà. Altrimenti non sarebbe possibile essere ad un punto dal secondo posto e a una vittoria dal primo posto del campionato e a 90' dalla qualificazione in Champions.

Lei può anche non essere d'accordo. Molti sono convinti che la squadra manchi di atteggiamento e di personalità. Perrotta, ad esempio, pochi minuti fa ha dichiarato che la squadra è entrata in campo a Barcellona sentendosi già sconfitta. Un allenatore, in concreto, cosa può fare quotidianamente per instillare personalità in una squadra che è carente di questo?

La squadra ha personalità, perché nelle difficoltà ha sempre dimostrato di saper reagire. Sfido ognuno di voi a trovare una gara, prima del Barcellona, in cui la squadra non è stata in grado di mostrare personalità. Più continuità ci servirebbe, è ovvio, ma è falso dire che siamo entrati in campo a Barcellona già battuti. Sapevamo che l'unica gara decisiva forse era la prossima contro il Bate Borisov e che era meglio non prendere un rosso o un giallo per alcuni, penso a Nainggolan, e non infortunarsi. Forse era un contesto nel quale la squadra non ha trovato una spinta in più per lottare. Come ho detto nell'intervallo alla squadra, potevamo essere più arrabbiati, ma se questo ci costava perdere tanti giocatori per la prossima partita sarebbe stato un atteggiamento sbagliato. Era un po' complicato fare la partita con questo atteggiamento. E ripeto, abbiamo anche giocato contro una delle squadre migliori del mondo in questo momento.

Le condizioni atletiche del gruppo? Come stanno Manolas e De Rossi?

Manolas e De Rossi stanno bene, adesso Daniele ha recuperato al 100% e non era il momento di rischiarlo a Barcellona, anche perché era diffidato. La gara di Bologna ci è costata tanto sul piano fisico soprattutto per il fatto di giocate tre giorni prima, ma sono passati 5 giorni e la squadra ora sta bene e risponde bene sul piano fisico.

Ha la sensazione che la Roma in questa stagione abbia soltanto da perdere?

Abbiamo obiettivi chiari: superare il girone e lo possiamo fare, dobbiamo vincere con il Bate il 9 dicembre. In campionato, vogliamo qualificarci alla Champions per la terza stagione di fila e lottare in alto fino alla fine della stagione e poi vedremo cosa succede. Per il momento siamo in corsa per tutti gli obiettivi. Ora dobbiamo vincere contro l'Atalanta, proseguiamo il nostro percorso in campionato. C'è tempo per pensare all’ultima partita di Champions League. C’è l’Atalanta, c’è il Torino e poi potremo pensare alla Champions, ma i nostri obiettivi rimangono e siamo determinati a portarli a buon fine.