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Emanuelson: “Roma pessima scelta. Garcia non dava spiegazioni né consigli”

Il centrocampista commenta la sua esperienza nella capitale e non solo: "Il calcio italiano è politica. Sconsiglio la Serie A ai giovani. Alla Roma mi ritrovato in tribuna e vedevo la squadra giocare da cani"

Redazione

Urby Emanuelson, ex centrocampista di Milan, Roma, Atalanta ed Hellas Verona, ha parlato su Voetbal International delle sue esperienze italiane: "A ogni giovane do lo stesso consiglio: non andare a giocare in Italia". L'olandese in Serie A non ha lasciato un buon ricordo, e la cosa pare reciproca. "Parlo dell’Italia calcistica, non del Paese. Lì il calcio è politica, non sempre giocano i migliori, contano altri fattori. A esempio essere nel giro giusto, in termini di amicizie e conoscenze. Ho raccolto più di 100 gare nel Milan, non credo di essere così scarso, pur se negli ultimi anni molti hanno ritenuto il contrario".

Nell’estate 2014 si trasferisce alla Roma. "Pessima scelta, nella settimana in cui fui preso arrivarono in 6. Non si trattava più di competizione, ma di sopravvivenza. Mi ritrovavo in tribuna, vedevo la squadra giocare da cani, ma non cambiava niente. Garcia mi diceva di avere pazienza. Poi, al momento dei cambi, sceglieva sempre qualcun altro. Spiegazioni zero, consigli su cosa migliorare, meno di zero». Alla fine il centrocampista scese in campo in sole 2 gare. "Pur di andarmene mi sarebbe andata bene qualsiasi meta. All’Atalanta iniziai bene, poi Colantuono fu esonerato e Reja mi disse che non aveva bisogno di me: “Non ti conosco e non so nemmeno se la società intende puntare su di te il prossimo anno”. Eccomi di nuovo fuori. A priori. A Verona non andò meglio, anche lì ci fu un cambio di tecnico, e l’aggravante di una stagione disgraziata per tutti. A fine torneo il mister mi riportò alle origini, trequartista o ala, ma erano mosse della disperazione in un team condannato alla B".

L'ex Ajax continua: "Il calcio è un ambiente ipocrita, è difficile avere amicizie e incontrare gente di cui ti puoi fidare. Per non parlare delle etichette: de Boer era inadatto al calcio italiano già dopo poche ore dal suo arrivo... ".