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Dossena: “Liverpool devastante, ma dietro concede tanto. La Roma parte alla pari”

L'ex giocatore di Liverpool e Napoli ha parlato della doppia sfida di Champions League: "Salah? Il merito è di Klopp che riesce sempre a valorizzare i suoi attaccanti"

Redazione

Dopo la straordinaria rimonta contro il Barcellona, la Roma si prepara alla doppia sfida contro il Liverpool per guadagnarsi il pass per la finale di Champions League del prossimo 26 maggio a Kiev. Calciomercato.it ha intervistato l'ex terzino dei Reds, Andrea Dossena, che ha giocato ad Anfield dal 2008 al 2010.

Conosci bene l'effetto Anfield, che insidie troverà la Roma da questo punto di vista. Come pensi che i giallorossi affronteranno la pressione ambientale nella gara d'andata?

Anfield per l'Inghilterra e forse per tutta Europa non è semplice da affrontare ma la Roma, anche se non è abituata a giocare una semifinale di Champions, ha tanti Nazionali che sanno comportarsi nei grandi palcoscenici. I giallorossi poi avranno tanta adrenalina dopo la qualificazione storica ottenuta contro il Barcellona.

Uno dei giocatori-chiave della doppia sfida è Mohamed Salah, t'aspettavi che l'egiziano avesse un impatto così importante nel Liverpool?

Sinceramente no perché aveva già giocato in Premier League con la maglia del Chelsea senza essere così determinante. A mio avviso, il grande merito è di Klopp che ha valorizzato sempre gli attaccanti con il suo gioco, basta ricordarsi di Reus e Aubameyang nel Borussia Dortmund. Il suo è un gioco molto veloce, con ripartenze devastanti. Salah ha caratteristiche ideali per il calcio proposto da Liverpool a differenza per esempio di Balotelli che in estate veniva spesso accostato ai Reds. Non ho mai creduto che Balotelli potesse andare al Liverpool proprio perché non si sposa con la filosofia di gioco di Klopp.

Dal punto di vista tattico, che partite t'immagini soprattutto dopo le vincenti mosse tattiche di Di Francesco contro il Barcellona?

M'aspetto una sfida molto aperta, il Liverpool è devastante in fase offensiva ma concede tanto agli avversari. I Reds sono migliorati in fase difensiva dopo il mercato di gennaio con l'acquisto di Van Dijk ma ci sono le possibilità di fargli male. La Roma dovrà essere attentissima sulle coperture preventive e colpire nel momento opportuno come sappiamo fare noi italiani. Il Liverpool soffre le giocate viste col Barcellona, la palla in profondità a bucare la linea difensiva avversaria oppure gli inserimenti di Nainggolan sulle sponde di Dzeko, fa fatica a coprire tra le linee. Considero Roma e Liverpool delle squadre simili, dal rendimento altalenante in campionato. Credo che entrambe le squadre abbiano il 50% di possibilità di qualificarsi per la finale.