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Di Francesco: “Si vince anche così. L’ambiente destabilizza, ma devi saperlo affrontare”

LaPresse

Le parole del tecnico al termine del match: "Importante vincere in vista del derby, ma dobbiamo fare meglio"

Redazione

Anche stasera è andata bene. La Roma ottiene il massimo, con il minimo sforzo. Merito di Dzeko, che alla fine fa impazzire i tifosi nel settore ospiti. Al termine del match Di Francesco ha commentato la vittoria.

DI FRANCESCO A DAZN

Prima analisi è il risultato come sono arrivati i tre punti? Cosa le resta?

Preferisco una prestazione differente, ma tutte le partite diventano difficili. L'ambiente, il vento non aiutavano. Il Frosinone si deve salvare e so cosa vuol dire perché mi ci sono trovato. Tanti errori tecnici, dovevamo essere più bravi a interpretare la gara. Abbiamo rischiato anche di perdere, ma abbiamo voluto vincerla fino alla fine. Si vince anche così, anche col Bologna eravamo venuti fuori nel secondo tempo. Dobbiamo giocare per 90'.

Non trovi che il modulo vi porti ad allungarvi? I quattro attaccanti non riescono ad aiutarvi...

Il secondo gol è venuto su un calcio piazzato nostro su quale eravamo posizionati male. La partita ce l'avevamo in mano, anche se determinate partite vanno chiuse senza gestirle. Noi abbiamo la capacità di far gol ma anche la forza di prenderne troppi ed è il nostro difetto più grande. Non è il sistema di gioco, ma l'atteggiamento di squadra. Quando si sbaglia tanto nel palleggio, quando non sei pulito nel palleggio, dai forza all'avversario. Dobbiamo far meglio, li giustifico in parte per il campo e per il vento. Ma dobbiamo migliorare.

Pellegrini protagonista dallo scorso derby, com'è stata la sua crescita?

Lo sto alternando da trequartista, mediano e mezzala. È un centrocampista che ha qualità differenti da Zaniolo: è meno fisico e ha più tecnica, ma nella continuità della partita ti dà tanto. Dobbiamo essere più efficaci e meno leziosi, ad un certo punto l'arbitro non gli ha fischiato un fallo incredibile... È completo, può solo migliorare.

Come sta Manolas in vista del derby?

È presto per dirlo, è uscito per una botta alla caviglia che si è gonfiata. Valuteremo.

Che settimana si aspetta e come cambia una preparazione in vista del derby?

Se avessi fatto solo scelte in vista del derby non avrebbero dovuto giocare i diffidati... Abbiamo fatto tante partite, perdendo anche lucidità, e ho messo chi poteva avere più freschezza mentale. Era importante arrivare con una vittoria, quando si gioca con le squadre che lottano per la salvezza non è mai facile.

DI FRANCESCO A SKY

"Importanza dei tre punti, ma doppia disattenzione difensiva che poteva costare caro"

Cardiologo?

Anche mio padre mi dice sempre questo quando vede le partite. Noi riusciamo sempre a complicarci la vita con disattenzioni assurde, ma dall’altra parte ci sono squadre con il coltello tra i denti. Nessuna partita è facile, ma noi abbiamo voluto questa vittoria. Ci sono stati tanti errori tecnici orse anche per le condizioni del campo ma questo non ce lo possiamo permettere.

Dzeko ha inciso molto sulla partita.

Sì, è stato anche il suo modo di fare in campo che ha trascinato la squadra. Lo deve far sempre, non ha fatto tanti gol in campionato, noi abbiamo la cooperativa del gol ma preferisco che segni di più lui.

Manolas come sta? Sensazioni?

L’ho visto solo fare ghiaccio, gli si è girata la caviglia e mi auguro che possa recuperare. Ora vedremo gli esami che andremo a fare.

Come ti spieghi l’approccio sbagliato della squadra?

Abbiamo regalato un pallone al limite dell’area non è mai accaduto ma può succedere. Troppe disattenzioni e spesso sbagliamo palloni semplici anche a distanza non lunghissima. I ragazzi hanno preparato la gara per vincerla, ma è un momento un po’ così e sabato incontriamo una Lazio che non ti perdona e dobbiamo mantenere di più l’attenzione che a volte perdiamo.

Su Manganiello?

Al di là di Firenze devo dire che non ha fischiato un fallo evidente su Pellegrini al limite dell’area, ma non dobbiamo avere l’alibi dell’arbitro. Il cardiopalma c’è, anche sul 3-0 al Barcellona. Questo cardiopalma positivo ben venga.

Papera di Olsen o colpa del vento?

La mano deve spingere la mano sull’esterno invece Olsen ha anticipato il tuffo e si è trovato la palla sull’interno. Invece dopo ha fatto due ottime parate. Sapevamo che loro hanno due bravi tiratori. Bravo Pinamonti, stessa scuola Zaniolo.

DI FRANCESCO A ROMA TV

Partiamo dal bicchiere mezzo pieno, la vittoria?

Se parliamo di vittoria interamente pieno, ottima anche la reazione nel finale. Errori nella gestione del secondo gol. La forza è quella di rimettersi a posto il prima possibile perché poi tocca ad un centrocampista fare il centrale e vi assicuro che non è semplice, in questo caso De Rossi. Stavamo si gestendo la partita ma non mi piace quando c’è una gestione con tanti passaggi sbagliati. Preferisco cercare il terzo gol e la profondità e questa cosa non mi è piaciuta più di tanto. Però in passato si faceva fatica a vincere queste partite, siamo stati bravi a crederci e andarla a vincere.

Nell’analisi di ieri della partita aveva detto che l’approccio sarebbe stato fondamentale. Abbiamo visto tanti errori tra cui quello di Nzonzi che ha portato al gol. Cosa non ha funzionato quindi nell’approccio?

È la prima volta che prendiamo gol nei primi quindici minuti, e questo doveva accadere perché non ci possiamo far mancare niente. È stato un errore di disimpegno, va bene il voler palleggiare ma sempre corto non va bene perché sennò dai modo agli altri di arrivare con troppa facilità. Un insieme di cose sbagliate che se non entri in partita con la testa giusta succede quello che è successo oggi.

Centrocampo che non ha tenuto spesso il giusto equilibrio?

Sul secondo gol ha sbagliato Pellegrini che ha lasciato uno spazio difficile da coprire per Nzonzi e De Rossi. È ovvio che se sbagli tanto in palleggio succede anche questo. Sei disordinato e spesso ci siamo alzati troppo con il mediano. Il calcio non è statico ma dinamico e bisogna saper coprire meglio tutte le zone del campo. Abbiamo fatto meglio quando ho invertito Perotti e El Shaarawy perché così stringevano meglio il campo.

Queste prestazioni non ci portano a grandi successi. Qualcosa va migliorato

Si bisogna farlo subito partendo da sabato. Sono sicuro che faremo una grande partita perché si può solo migliorare. Non si può sbagliare così tanto a livello tecnico soprattutto con giocatori che hanno qualità superiori rispetto a quelle mostrate questa sera. Quando invece siamo stati bravi a cercare alcune soluzioni la squadra ha dimostrato di poter essere sempre pericolosa.

Situazione infortunati?

Sono preoccupato perché un giocatore che esce così probabilmente qualcosa ha avuto. Vedremo gli esami cosa diranno entro le 48 ore.

La squadra può avvertire questa corsa al quarto posto, può avere ansia?

È sbagliato secondo me perché bisogna vivere le partite nel modo giusto. Siamo la Roma e dobbiamo ambire al quarto posto. Questo è un ambiente destabilizzante non aiuta ma dobbiamo essere bravi. Quando giochi nella Roma sai di andar incontro a certe situazioni e bisogna saperle affrontare.

DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA

Come sta Manolas?

Si valuterà entro 48 ore, era un po’ gonfia la caviglia era. Speriamo bene.

Come mai Dzeko era così nervoso?
Penso perché era lo stesso arbitro di Firenze. Qualche fallo non fischiato lo ha subito innervosito e devo dire che anche Manganiello abbia fatto di tutto per far surriscaldare l’ambiente. Il suo nervosismo lo ha portato comunque a fare una doppietta.

Sulla prestazione

Tanta manovra non l’hanno fatta. Il possesso è stato nostro nel primo tempo. Sapevamo che avrebbero cercato di andare in profondità. Gli esterni, fin quando non li ho cambiati, erano troppo aperti. Quando ho spostato El Shaarawy a destra mi è sembrato che la squadra abbia acquistato maggiore compattezza. Abbiamo fatto troppi errori tecnici come in occasione del primo gol, siamo stati lenti a entrare in partita. Dopo siamo stati bravi a crederci nel finale. Mi auguro nel derby di vedere un’altra prestazione perché non possiamo permettercela.

Vittoria che spalanca la porta alla Champions
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Meritavate qualcosa in più e lo posso dire anche io. Anche con la Lazio non meritavate di perdere. E’ un Frosinone vivo e attaccato a questa Serie A. Per noi la Champions non è sicura e lo stesso vale per voi. Il cammino per salvarsi è ancora lungo.

Sui cori su Edin Dzeko.

Ero concentrato sulla partita e su come risolvere una partita complicata. Dispiace sentirli, ma non posso preoccuparmi di quello che pensa o dice la gente.

Sulla gestione della gara.

Spesso ci viene rimproverato che non sappiamo gestire le partite. Quando palleggiamo non possiamo non far male agli avversari. Sicuramente è un’ingenuità e ci è mancata la gestione del pallone.

Come mai la Roma non riesce a mantenere la porta inviolata?

Bel cruccio che mi porto dietro. Lo scorso anno siamo stati la seconda miglior difesa, mentre quest’anno segniamo di più. Forse sono più Zemaniano (ride, ndr). Dobbiamo lavorare di più. Nel primo tempo non avevamo concesso nulla se non l’occasione del gol. Dobbiamo essere più concentrati e con avversari di livello come quelli che affronteremo non possiamo permettercelo.