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Di Francesco blinda Nainggolan: “Ce lo teniamo stretto”. E Perotti assicura: “Radja scherzava”

Quarto giornata di lavoro a Pinzolo. Il tecnico torna a parlare: “Il caso social? Ieri Salah è stato poco elegante. Al lavoro con Monchi per trovare 22 titolari”. Il Giappone chiama Totti, dall'Inghilterra arriva l'ipotesi Martial

Melania Giovannetti

Quarto giorno di ritiro giallorosso a Pinzolo. La Roma suda sui campi della Val Rendena nell’ormai consueto doppio allenamento: squadra divisa al mattino (difensori da una parte, centrocampisti e attaccanti dall’altra), esercitazioni sul possesso palla e partitella a campo ridotto nel pomeriggio. Protagonista del match in famiglia Diego Perotti, autore dell’unico gol messo a segno. Prima di pranzo, l’attaccante argentino è intervenuto in conferenza stampa e ha smontato il ‘caso social’ messo in piedi ieri da Strootman e Nainggolan: “Sappiamo com’è fatto Radja, ci piace scherzare. Magari sbagliamo a farlo pubblicamente, ma sono soltanto scherzi tra di noi”.

DI FRA: "NAINGGOLAN? CE LO TENIAMO STRETTO" – Dello stesso parere anche mister Di Francesco, che ai microfoni di Sky Sport ha provato a rassicurare i tifosi giallorossi: “Sposo la tesi di Diego. L’unico poco elegante è stato Salah, che non è più un giocatore della Roma. Nainggolan vogliamo tenercelo stretto, è un giocatore fortissimo. Lo avremo con noi in America, sono sereno”. Difficile esserlo considerando il pressing dell’Inter di Spalletti sul belga, che resta in attesa del rinnovo e intanto vuole vederci chiaro sul futuro della Roma. Mettendo da parte il discorso Nainggolan, Di Francesco si è soffermato sul mercato e sulle pedine mancanti: “Ci serve un vice-Dzeko, ma anche due esterni d’attacco, un terzino sinistro e un centrale difensivo. Siamo al lavoro con Monchi per costruire una squadra che abbia 22 titolari. Il centrocampo è a posto, uno dei migliori in Italia. De Rossi e Gonalons si contenderanno il posto con continuità”.

PEROTTI E PERES – Tornando alla conferenza di Perotti, l’argentino ha parlato anche di Monchi, dirigente che conosce bene dai tempi del Siviglia: “Ho molta fiducia in lui. Qui non si ha tanta pazienza, ma gli si deve dare il tempo di cui ha bisogno per fare una grande squadra. Farà acquisti giusti e importanti”. Il discorso è poi scivolato sulla maglia numero 10, quella indossata da Francesco Totti fino a poco tempo fa: “Mi piacerebbe indossarla, tutti sanno che il 10 è il mio numero preferito. Quella maglia, però, sarà sempre di Totti. Non la chiederei mai, sarebbe una mancanza di rispetto”. Prima di Perotti, questa mattina ha parlato Bruno Peres: “L'anno scorso ho sofferto un po' le pressioni, non è andata come volevo. Ora voglio tornare ad essere quel Bruno di cui tutti erano innamorati. Sono sulla strada giusta, senza parlare, ascoltando quello che mi dicono per crescere e per far sì che sia un anno totalmente diverso”.

IL CALCIOMERCATO – Mentre la Roma è al lavoro a Pinzolo, ilcalciomercato va avanti spedito. Oggi Mario Rui ha svolto le visite mediche con il Napoli: l’ufficialità dell’addio è attesa a breve. Dall’Inghilterra, intanto, arriva un’idea a dir poco suggestiva: la Roma è sulle tracce di Anthony Martial del Manchester United. Rifiutata la prima proposta di prestito, ora Monchi starebbe pensando di mettere sul piatto ben 35 milioni di euro per acquistare il cartellino dell’attaccante francese. Nel frattempo il Giappone continua a chiamare Totti. Il presidente del Tokyo Verdy ha parlato pubblicamente dell’incredibile trattativa: “Sono in contatto col suo agente, mi ha detto che o resta alla Roma o viene da noi. Ha bisogno di tempo per riflettere”. Ponce saluta Roma ancora una volta: ufficiale il prestito al Lille. Zukanovic al Genoa, Capradossi ad un passo dal Bari, Castan si confessa ai tifosi: “Non so nulla sul mio futuro, non dipende da me”.

IL RESTO DEL RITIRO – Domani primo appuntamento stagionale per la nuova Roma di Di Francesco: alle 17 i suoi ragazzi sfideranno il Pinzolo in amichevole. Oggi, come sempre, giornata di autografi che ha visto protagonista Rick Karsdorp, per la prima volta senza tutore al ginocchio. Ma non è tutto: nel pomeriggio lo staff tecnico della Roma ha giocato una partitella contro una rappresentanza della stampa. Monchi si è svestito i panni del ds e ha rimesso i guantoni da portiere, anche se con poca fortuna: il match è stato vinto per 2-1 dallo staff giallorosso, ma sul gol del giornalista, il ds non è stato affatto impeccabile. Domani lo spagnolo lascerà Pinzolo insieme a Baldissoni e Zecca. Il mercato attende, e i big pure:sabato visite mediche a Villa Stuart per i nazionali prima della partenza per gli States, in programma domenica. Soltanto lì si inizierà a vedere la vera Roma.