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Di Francesco avverte: “La determinazione non si compra”. Dzeko in dubbio per il Real

LaPresse

Domani sfida di Champions contro i campioni d'Europa. Kolarov: "Due squadre malate. Sento la fiducia della società". Kolarov punge i tifosi: "Possono essere arrabbiati, ma di calcio non capiscono niente". Pellegrini out, ok Manolas e Olsen

Melania Giovannetti

Non c’è un minuto da perdere per versare anche una sola lacrima. Dopo la brutta sconfitta di sabato scorso contro l’Udinese, ora la Roma è chiamata a voltare subito pagina: domani sera all’Olimpico arriva il Real Madrid campione d’Europa per la quinta giornata del gruppo G di Champions League (attesi 65mila spettatori). Un match importante per i giallorossi: basta un solo punto per approdare agli ottavi, è vero, ma vincere contro gli spagnoli aprirebbe le porte ad un primo posto nel girone totalmente inaspettato.

"LA DETERMINAZIONE NON SI COMPRA" - Gli spagnoli allenati da Solari non sono ancora fuori dal tunnel della crisi, ma anche gli alti e bassi della stessa Roma lasciano diversi dubbi: “Sono due squadre un po’ “malate” - parola di Di Francesco in conferenza stampa - Ci giocheremo la gara ad armi pari, ma ricordiamoci che loro sono i campioni d’Europa. A Udine è mancata cattiveria e determinazione, e non è una cosa che si compra al supermercato. È mancata quella voglia di vincere partite con maggiore cattiveria. Perdere mi ha dato un enorme fastidio”. Eppure, nonostante l’ennesima sconfitta inaspettata, un futuro senza il tecnico abruzzese sulla panchina giallorossa sembra ancora lontano: “Parlo solo della squadra - continua Di Francesco - Su di me non devo dire niente perché ho sempre sentito grande fiducia da parte della società”.

OK MANOLAS E OLSEN, DZEKO A RISCHIO - Domani Di Francesco dovrà fare a meno di diversi infortunati. Pellegrini ha rimediato una lesione di primo grado al flessore della coscia destra e “non sarà a disposizione sicuramente né per il Real né per l’Inter”. Il centrocampista si aggiunge alla lista degli indisponibili composta da De Rossi, Pastore e Perotti. Buone notizie da Manolas e Olsen: i due hanno svolto un provino nell’allenamento di oggi a Trigoria e sono regolarmente tra i convocati. Nonostante il fastidio muscolare avvertito durante la seduta di rifinitura, nella lista degli uomini a disposizione di Di Francesco c’è anche Dzeko. Il centravanti bosniaco -i cui contatti con il Real sono stati smentiti - èin forte dubbio per la gara contro gli spagnoli: la riserva sulla sua presenza sarà sciolta soltanto nella giornata di domani.

KOLAROV PUNGE I TIFOSI - Nessun problema invece per Kolarov, ormai recuperato al 100% dopo l’infortunio al piede. Oggi il terzino serbo è intervenuto in conferenza stampa al fianco di Di Francesco e - dopo aver dichiarato che “contro il Real servono uomini veri”- si è soffermato sulle critiche ricevute da parte dei tifosi. Cogliendo al balzo la palla lanciata da Di Francesco (“Verranno in 65mila tifosi, se sono arrabbiati hanno ragione, lo siamo anche noi. Ma se un tifoso mi parla di formazione o di scelte mi incavolo, la gente da noi deve pretendere impegno e serietà”), il calciatore ha ampliato il discorso: “Non devo promettere niente a nessuno. I tifosi possono essere arrabbiati, ma il fatto è che di calcio capiscono poco. A me piace tanto il tennis, ma non capisco niente. Posso fare il tifoso ed essere incazzato in caso di sconfitta, ma non mi permetterei mai di dire come deve giocare Djokovic o di fare tattica. Qui si chiacchiera tanto, si spreca fiato ma alla fine non si dice niente”.

VERSO IL REAL - Oltre a Di Francesco e Kolarov, oggi hanno parlato anche Monchi ed El Shaarawy. “Il progetto è vincente, ma serve tempo”, parola del ds, a cui fa eco anche il Faraone: “I problemi sono mentali, non è colpa del mercato. L’obiettivo è il quarto posto”. E magari anche passare il turno di Champions da primi del girone, battendo un Real Madrid in crisi. “Dovremo dimostrare di essere all’altezza - parola del tecnico dei blancos Santiago Solari, intervenuto in conferenza stampa dall’Olimpico prima della rifinitura dei suoi ragazzi - Il Real Madrid si è sempre rialzato prontamente dopo una caduta, in ogni allenamento, per questo è la squadra più vincente della storia”. Dello stesso avviso anche Dani Carvajal: “Domani sarà una battaglia, se vogliamo essere primi dobbiamo dimostrarlo. Per vincere dobbiamo mettere gli attributi”. Un altro termine per dire determinazione, la stessa invocata da mister Di Francesco. Appuntamento a domani per scoprire chi ne avrà di più.

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