news as roma

De Rossi: “Totti? Avevo la sensazione che la sua carriera fosse finita, invece ci ha stupito”

Le parole del centrocampista giallorosso al termine del match tra Genoa e Roma

Redazione

Al termine del match vinto dalla Roma sul Genoa per 3 a 2 è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il centrocampista giallorosso, Daniele De Rossi. 

DE ROSSI A PREMIUM

Una bella reazione.

Grande reazione perché è difficile contro il Genoa che è in casa è fortissimo. Una grande partita dopo essere passati in svantaggio.

Su Totti.

Francesco cambia la Roma da 25 anni, le notizie dicono che sarà con noi anche l'anno prossimo e io sono felice. Non sto dando una notizia perché quello lo fate voi. È un grande amico, una grande persona, e tutti tifiamo affinché rimanga con noi.

Sei sempre stato partecipativo anche quando non hai giocato.

Ho sempre odiato i giocatori che mettono il muso quando non giocano, non mi sembra nulla di clamoroso. A volte è capitato negli anni che qualcuno arrivava a Trigoria con un sorrisetto perché la squadra aveva perso e lui non aveva giocato. Bisogna essere nel gruppo nella vittoria e nella sconfitta.

Ora non dipende da voi per il secondo posto.

Sono mesi che non dipende da noi perché abbiamo perso tanto tempo. Crediamo che il Napoli stasera vincerà e magari avrà una partita un po' più difficile a Torino. Noi dobbiamo vincerle tutte.

D'accordo con Spalletti quando dice che comunque è stato un cammino straordinario?

Sono d'accordo.

DE ROSSI A SKY SPORT

Totti?

A inizio anno ha avuto quell’infortunio grande, anche quando parlavo così la sensazione era che potesse essere finita la sua carriera. Gliel’ho detto anche a lui, perché io, a differenza del 99,9% delle persone che vivono a Roma, sono molto onesto con lui perché è un mio amico. Non devo raccontargli le ‘calle’, come diciamo noi a Roma. Ero convinto che non ce la facesse a tornare a questi livelli, un infortunio del genere è difficile da recuperare a 20 e a 30 anni, figuriamoci alla soglia dei 40. Invece ci ha stupito per l’ennesima volta.

La Nazionale?

Mi avete dato per morto per mesi per quello che riguarda la Nazionale, io avrei aspettato che lo dicesse Conte. Io continuo a fare così, aspetto il momento delle convocazioni di Conte. Avete detto per una vita che non sarei stato convocato. Probabilmente per essere uno dei papabili convocati devi fare qualche telefonata in più per non essere dimenticato, qualche comizio in aeroporto in più con i giornalisti. Così come mi avete detto che Spalletti mi aveva fatto fuori, mi avete detto che Conte non mi convocava più. Vediamo eh, non lo escludo perché ho avuto tanti infortuni e in Nazionale ci sono tanti giocatori forti. Se non dovessi essere convocato la prenderei con dispiacere ma con un sorriso, amaro ma con un sorriso.