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Dallo scudetto sfiorato al 28 maggio: tra gioie e dolori ecco cosa vi abbiamo raccontato

Francesco Balzani

Torna Spalletti. Un terremoto in senso positivo e negativo. La Roma - eliminata dal Real in Champions - riprende a giocare. Arrivano Perotti ed El Shaarawy mentre parte Gervinho che finisce in Cina. Fa discutere però la schermaglia tra il tecnico e Totti. Il 21 febbraio, a seguito di un’intervista del numero 10 alla Rai, Spalletti e la dirigenza decidono di metterlo fuori rosa. Una blasfemia. Soprattutto all luce di ciò che fa Totti nel finale di stagione. Francesco regala brividi e lacrime il 20 marzo 2016 quando ribalta la gara col Torino in 3 minuti. Decisivo il capitano pure con Atalanta e Genoa, gare che portano i punti necessari ad arrivare al terzo posto. E quindi al preliminare di Champions. I numeri di Totti e l’ovazione popolare spingono il club a rinnovare per un’altra stagione, con la promessa che sia l’ultima. Resta pure Spalletti, e la guerra è servita. Sta per lasciare, invece, il ds Sabatini mentre Pallotta dagli Usa continua a sparare a zero sui media italiani. La Roma paga il solito debito al bilancio con la cessione di Pjanic e inizia la stagione con l’eliminazione gravissima (soprattutto dal punto di vista economica) col Porto. Il campionato, invece, parte con 11 vittorie nelle prime 15 partite, compreso il 2-0 alla Lazio e il 2-1 all’Inter. L’anno si chiude con la solita doccia fredda: la sfida scudetto allo Juventus Stadium viene risolta da Higuain.

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