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Dacourt: “Fiducioso in Gonalons, sarà importante per la Roma. Pastore può essere l’uomo in più”

Le parole dell'ex giallorosso: "Sono onorato di aver giocato con De Rossi, lui vive per Roma e per la Roma come Totti"

Redazione

Tra presente e passato, Olivier Dacourt ha analizzato la situazione della Roma a Centro Suono Sport. Il francese è convinto dalle mosse di Monchi sul mercato e si dichiara anche ottimista per la stagione di Gonalons, che nella stagione da poco conclusa non ha fatto vedere le prestazioni ammirate ai tempi Lione. Ecco le parole dell'ex centrocampista giallorosso:

Sull’arrivo di Pastore.

Se sta bene, Pastore è un ottimo giocatore e può essere un colpo per la Roma. Negli ultimi anni ha avuto diversi problemi fisici, ma quando ha giocato ha dimostrato il suo valore: ha grandi qualità tecniche, è un ottimo calciatore, che impreziosisce le sue partite con colpi ad effetto. E’ stato forse il più amato dai tifosi parigini negli ultimi anni, perché ha delle giocate fuori dal comune, nei primi anni ha avuto un rendimento fantastico, poi gli infortuni lo hanno frenato, viceversa sono convinto che si sarebbe imposto in maniera assoluta.

Areola? 

Se non avesse qualità, per la giovane età che ha, non sarebbe il terzo portiere della Nazionale. E’ un ragazzo serio, non fa vita notturna, pensa solo al calcio, è un professionista esemplare, ha qualità importanti con ampi margini di miglioramento.

Gonalons? 

Non ha fatto bene perché ha patito un po’ il passaggio dalla Francia a Roma: lui è nato e cresciuto a Lione, l’ho visto meglio alla fine del campionato, si sta ambientando e sono sicuro che tra 8-9 mesi, se resterà, diventerà un calciatore importante per la Roma.

Eusebio Di Francesco.

L’ho conosciuto quando fu team manager nella Roma, credo oltre al valore del calciatore o dell’allenatore, conta soprattutto l’aspetto umano: Eusebio è un grande uomo e questo per me è ancora più importante rispetto all’ottimo valore dell’allenatore. Non è un caso che la Roma abbia fatto un grande salto in Champions, perché i giocatori lo stimano.

Su De Rossi.

Sono orgoglioso di aver giocato con De Rossi, l’ho visto salire dalla primavera alla prima squadra, poi mi ha superato, diventando anche campione del Mondo. Daniele ha una forza interiore incredibile, ha scelto di voler rimanere a Roma, con onestà ho sempre creduto che potesse fare grandissime cose anche altrove, invece lui ha scelto il suo amore, per vincere a Roma e per questo merita un rispetto incredibile. Ho intervistato Daniele di recente e ho percepito questo: lui vive per Roma e per la Roma, come Totti.