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Da El Shaarawy a Dzeko, la Roma che non vuole partire: ecco il piano-rinnovi di Monchi

Marco Prestisimone

Un altro uomo venuto dai Balcani. Un altro uomo a cui Di Francesco non rinuncia mai, se non quando “non riesce a camminare”. Per carisma e abnegazione è uno dei leader della squadra: il suo gol da ex nel derby con un dito del piede fratturato ha riconquistato quella fetta di tifoseria che cominciava a dubitare delle sue condizioni dopo un inizio di stagione horror. Con Monchi deve ancora parlare, ma la società potrebbe optare per una soluzione come quella di Dzeko, prolungando di un anno l’attuale contratto in scadenza 2020 e dando al terzino del futuro Luca Pellegrini la spalla sulla quale appoggiarsi in attesa di prendersi la fascia sinistra.

 LaPresse

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