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Chievo-Roma, il web gialloblù: “Loro troppo forti. Totti? Ormai è limitato”

Il secondo posto passa per il Bentegodi, anche da Napoli si guarda a Verona: "Confidiamo nella vostra serietà, non fatevi intimidire dal blasone romanista"

Mirko Porcari

Calcio, sole e saluti. Fine stagione e tanti sorrisi, per il Chievo un altro campionato è volato via nella gloria di una salvezza anticipata: "Siamo orgogliosi di voi". A Verona un sabato speciale, fatto di ringraziamenti e intrecci di alta classifica: "Da tifoso napoletano sono sicuro che il Chievo farà una partita per onorare al meglio il campionato". Il web gialloblù diventa l'arena di discussione per le sensazioni di una corsa al secondo posto: se i padroni di casa non hanno nulla da chiedere al calendario, per Roma e Napoli il discorso si fa più serio, con tanti milioni in ballo e la Champions diretta.

"Non fatevi intimidire dal blasone dell'avversario, confido nella vostra serietà". Nella tranquillità dei forum veronesi si affacciano i tifosi partenopei, al centro delle richieste c'è la necessità di sentirsi rassicurati sul massimo impegno da mettere in campo: "Dovete essere sportivi, speriamo non ci siano rilassamenti...". Raccomandazioni che macinano chilometri ma il realismo gialloblù si lega alla superiorità oggettiva della Roma: "Sono più forti di noi in ogni parte del campo", una considerazione che si sposa con il trend che accompagna i tifosi verso la sfida di sabato. "Credo sia impossibile fare anche un punto. L'unica cosa che mi consola è che la Roma ogni tanto ha dei cali di tensione, una cosa che per esempio non succede mai alla Juventus".

All'ordine del giorno anche la questione Totti e sono in tanti a voler dire la loro sulla situazione del numero dieci: "Domenica sera in Roma-Juventus ho assistito ad una scena che non avrei voluto vedere: Totti, che non capisce che oramai è limitato da un punto di vista atletico, entra e fa una comparsata poco degna del suo passato, rimane in campo due minuti e non tocca un pallone. Esprimo la mia disistima per tutti coloro che, in tutti i campi, non sanno scegliere il momento giusto per ringraziare, salutare e liberare il posto". Un pensiero che va contro quello dei giocatori gialloblù ("Totti è un mito", il coro da Bastien a Castro, passando per Izco e Pellisier) ma che trova energia dai forum: "Gli hanno costruito addosso la fama del genio calcistico e del "piacione", ma capisce che senza vestire la maglia della Roma torna uno qualsiasi".