news as roma

Chelsea-Roma, Conte: “Roma grande squadra. Nainggolan tra i migliori in Europa”

Le parole del tecnico: "Io vicino alla Roma? Dopo Garcia i giallorossi hanno scelto due grandissimi allenatori come Spalletti e Di Francesco"

Redazione

Dopo la delusione in campionato non c'è tempo per piangersi addosso per la Roma. Domani c'è il Chelsea ad attendere gli uomini di Di Francesco, i bookmaker danno per favoriti i Blues ed è possibile scommettere con il codice Bookmakers aams 2017. Anche la squadra di Conte, però,  arriva da una sconfitta nel derby con il Crystal Palace. Il tecnico ex Juve è intervenuto in conferenza stampa, ecco le sue parole:

Su Morata.

Può giocare, si è allenato con noi. E’ uno di quei giocatori che tengo in considerazione per la formazione.

Dopo la partita con il Crystal Palace pensa sia importante avere punte di ricambio in panchina?

Conosciamo la nostra situazione.Quando si hanno così tanti infortuni a giocatori importanti del calibro di Morata e Kantè ci sono diverse difficoltà, ma la situazione è questa e dobbiamo semplicemente cercare di fare sempre il nostro meglio, anche quando non hai giocatori importanti come Kanté, Morata o Moses.

Perché c'è questa situazione?

Quando si gioca ogni tre giorni con gli stessi giocatori è normale che si rischi qualcosa. Poi alcuni di questi giocatori non sono abituati a giocare tre gare a settimana come Alonso, Moses, Morata e Kanté. Quindi devi fare il turnover e devi accettare che devi prenderti dei rischi. Ad esempio contro il City ho messo Morata e ho rischiato perché dopo 20 minuti alla fine ha avuto un problema, ma se non lo avessi messo mi avresti criticato.

Su De Rossi.

Per Daniele nutro grandissima stima, ho avuto la fortuna di allenarlo insieme a Florenzi e El Shaarawy. Ho ancora i brividi se penso alla nazionale. De Rossi è un grandissimo, ha scelto di restare a Roma come Totti, dimostrando di essere anche un grande uomo. Domani avrò grande piacere ad abbracciarli, sarà difficile vederli come avversari. Avranno sempre il mio grazie per quello che mi hanno dato in Nazionale.

Il sorteggio dell'Italia con la Svezia.

Speriamo la nostra vittoria agli scorsi Europei sia di buono auspicio. Sono sicuro che andremo al Mondiale.

Dopo le sconfitte è buono giocare in campionato?

Sicuramente, è un buon momento per giocare di nuovo. Giocare domani è molto importante ma la Champions League è sempre dura, specialmente con la Roma che è un ottima squadra, hanno pareggiato contro l’Atletico e vinto contro il Qarabag e hanno tanti ottimi giocatori.

C'è pressione a giocare con un'italiana?

In campo internazionale c’è sempre pressione. Io sono stato fortunato perché ho giocato e allenato la Nazionale, e avevo più pressione quando ero ct. Bisogna sempre essere contenti e orgogliosi di far parte della Nazionale. La Roma è un ottimo avversario e un ottima squadra come le altre del girone. Domani sarà tosta, conosco bene il calcio italiano e ogni squadra è difficile. Hanno un grande allenatore che lavora bene per il presente ed il futuro del club.

Su Nainggolan.

E' sbagliato parlare dei giocatori di un'altra squadra. In passato abbiamo provato a prenderlo ma penso ai miei. E' un grande centrocampista, tra i migliori, ma ora è un avversario.

E' il caso di decidere tra Champions e campionato?

Pensiamo partita dopo partita, siamo solo a ottobre. Ora penso che sia impossibile prendere decisione rischiose. Ora per noi è importante pensare partita dopo partita. Non è facile giocare partita dopo partita e abbiamo sempre gli stessi uomini a disposizione. C'è questo tipo di rischio. Ogni partita penseremo alla migliore formazione e se prendere o no dei rischi.

Morata domani sarebbe un rischio? 

No, avrei potuto schierarlo con il Palace, non sono così stupido. So quale è la migliore scelta per domani.

Quanto c'era di vero del suo accostamento alla Roma?

La Roma è una grandissima squadra, se mi ci hanno accostato è stato motivo di orgoglio. Dopo Garcia la Roma ha fatto due grandi scelte con due grandi allenatori, Spalletti e Di Francesco.

Chi toglierebbe alla Roma?

Penso che è il collettivo della Roma che fa paura. Ci sono singoli importanti. Conosco bene il cuore di De Rossi, Florenzi e El Shaarawy. So che hanno un grosso cuore, gliene toglierei una parte.