Chef Rubio a FR: “Totti non mi ha commosso. Di Francesco uno dei miei miti”

Un passato nella Lazio Rugby, ma una passione per il giallorosso che parte dal profondo, come quella per i fornelli. Chef Rubio, celebre volto televisivo della serie 'Unti e Bisunti' e grande romanista, ha parlato in esclusiva ai microfoni di ForzaRoma.info, raccontandoci la sua su passato, presente e futuro della sua squadra del cuore:

Anche un duro come chef Rubio si è commosso per l'addio di Totti, o l'ha vissuta con serenità?

No macché. Non ho mai avuto miti o idoli e sono altre le cose che mi emozionano, De Rossi su tutti ogni volta che parla e mostra lo spirito del vero leader. Lo sport è bello perché le emozioni si rinnovano e i talenti ruotano. Certo uno come Totti non rinasce neanche tra 100 anni.

Per la Roma, peggio perdere una figura come quella del capitano o un allenatore come Spalletti?

Per la Roma è peggio mantenere la romanità in posizioni strategiche dove bisognerebbe essere chirurgici e glaciali come solo all'estero riescono. Forse opinionisti e supporter occasionali che non hanno mai fatto sport e non sanno cosa siano i valori sportivi, sono stati la causa di questa infelice uscita di due grandi personaggi che hanno fatto di tutto per la Roma.

Adesso un romanista vero come Di Francesco. Sei ottimista?

Sono cresciuto con Zeman e Eusebio era uno dei miei miti quando ero ragazzino, insieme a Tommasi. Quindi si sono fiducioso. Di Francesco è un puro, gli auguro il meglio come auguro il meglio a tutti gli coloro che si mettono sulla panchina di una città impossibile.

Sappiamo che per i tuoi vari impegni hai difficoltà ad andare allo stadio. Se la Roma riuscisse a costruire quello nuovo proveresti ad andarci più spesso?

Saranno i miei impegni a farla da padrone e non la bellezza di uno stadio che a mio avviso difficilmente si farà viste le solite pressioni e gli interessi che ruotano attorno a queste opere. Temo rimarrà l'eterna incompiuta.