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Che Blue Monday: ipotesi Cina per Nainggolan, la luxury tax frena. De Rossi e Defrel, obiettivo Inter

Il Guangzhou Evergrande punta Radja, sul piatto 50 milioni. Da Trigoria: "Sarebbe meno sorprendente una partenza di Emerson", poi la smentita. Intanto riprendono gli allenamenti al 'Bernardini'

Melania Giovannetti

Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Definizione più calzante per la giornata vissuta dai tifosi della Roma non potrebbe esserci. Le prime indiscrezioni già nella serata di ieri, stamattina la batosta sulle pagine de ‘La Gazzetta dello Sport: Radja Nainggolan rischia di essere ceduto al Guangzhou Evergrande, il club cinese allenato da Fabio Cannavaro. L’ex capitano della Nazionale campione del mondo ha già chiamato il belga, ricevendo un ok di massima dal calciatore.

RADJA IN CINA? LA LUXURY TAX BLOCCA- Venerdì scorso le parti si sarebbero incontrate a Trigoria per gettare le basi di un accordo che avrebbe portato circa 50 milioni di euro nelle casse giallorosse e un ingaggio da oltre 12 milioni a stagione per Nainggolan. Poi l’intoppo, dovuto alla ‘luxury tax’ imposta in Cina per tutti gli affari oltre i 6 milioni. Esempio: se il Guangzhou pagasse alla Roma 50 milioni, ne dovrebbe dare ben 44 (50 meno 6) alla Federcalcio cinese. Nonostante lo stop dovuto alla luxury tax, la trattativa non sarebbe ancora saltata (si sta studiando una possibile operazione in prestito con obbligo di riscatto). I bookmaker quotano un trasferimento di Nainggolan in Cina a 1,75, eppure gli ultimi rumors chiudono all’ipotesi, almeno fino a giugno. E mentre spunta anche il Beijing, i tifosi giallorossi si schierano tutti (o quasi) contro la cessione del belga: “Giù le mani da Radja”. Inevitabile il solito commento ironico: “Speriamo gli dicano che in Cina non può usare i social così non se ne va”. In serata le dichiarazioni della Roma all'Ansa: "Da noi non si è fatto vivo nessuno, sarebbe meno sorprendente una partenza di Emerson che non di Nainggolan". Poco dopo la smentita: "Nessuno dei dirigenti con competenza sulle trattative di mercato ha avuto un confronto con l’Agenzia Ansa".

RIENTRO A TRIGORIA - In attesa di scoprire cosa ne sarà del suo futuro, questa mattina Nainggolan ha ritrovato i suoi compagni a Trigoria per la prima giornata di lavoro in vista del big match di domenica prossima contro l’Inter a San Siro, dove sono attesi 2.000 tifosi romanisti. Doppia seduta di allenamento dopo le vacanze: test fisici, palestra e lavoro atletico al mattino, sessione tecnico-tattica nel pomeriggio. Individuale per De Rossi e Defrel, che proseguono con il rispettivo percorso di recupero. Il capitano giallorosso rientrerà in gruppo in settimana, mentre il francese verrà monitorato giorno per giorno. Per entrambi l’obiettivo è quello di tornare a disposizione di Di Francesco (assente all’incontro arbitri-tecnici a Milano, al suo posto De Sanctis) contro i nerazzurri. Domani mattina la Roma si ritroverà a Trigoria per un’altra doppia seduta di lavoro. Sempre con la spada di Damocle del mercato e della possibile partenza di Nainggolan.