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Cagliari, Castan: “Potrei restare anche il prossimo anno. Astori mi diede tanta forza”

Il difensore di proprietà della Roma: "Sono contento di essere con i rossoblù. Penso ancora alla nazionale brasiliana"

Redazione

Leandro Castan ha trovato la sua dimensione. Almeno questo dicono le 7 presenze da titolare nelle ultime 8 partite di campionato con la maglia del Cagliari. Il difensore brasiliano, in prestito dalla Roma, ha parlato a Radiolina anche tornando sull'operazione al cervello che ne hanno rallentato bruscamente la carriera: "È stato il momento più difficile della mia vita. Ho giocato nel Corinthians, ho vinto la Libertadores, poi mi sono trasferito a Roma. Stavo attraversando il momento migliore della mia carriera. Poi è arrivato il cavernoma. Sono cambiato, ora sono un uomo migliore".

Il calciatore classe '86 si è soffermato poi sul presente con un occhio già al futuro: "Sono contento di essere a Cagliari, qui mi trovo molto bene. Questi 4 mesi potrebbero essere l’antipasto della prossima stagione in rossoblù. I rossoblù meritano più della salvezza. Il club ha una struttura importante, il presidente è ambizioso, tra qualche anno avremo lo stadio nuovo. A Roma ho lavorato tanto anche se non sono mai sceso in campo, ora voglio aiutare il Cagliari a raggiungere l’obiettivo salvezza. Nazionale? Penso ancora alla Seleçao. Sono venuto in Sardegna per giocare e aiutare il Cagliari. La Nazionale è un sogno, ma so che la strada è piena di ostacoli da superare. Tite mi conosce bene. Con lui ho vinto la Libertadores al Corinthians".

Castan continua a raccontare: "Questo riposo mi sta facendo bene. Non giocavo da un anno e dopo 7 partite da titolare mi sentivo molto stanco. Sono tornato qui carico dopo qualche giorno a Roma con la famiglia. Sappiamo che le prossime partite saranno decisive. Forse la prossima sarà la settimana più importante della stagione. Perché ho scelto Cagliari? Prima di firmare non sapevo molto del club. Ho chiesto ad Avelar e Nainggolan, mi hanno spinto a scegliere il rossoblù.Radja? È molto legato all’isola e alla città. Mi ha parlato benissimo del Cagliari". Poi su Astori, con cui ha giocato alla Roma: "Davide è arrivato a Roma quando sono stato male. Prima dell’intervento mi mandò un messaggio che mi diede tanta forza. È stato un grande uomo e un compagno leale".