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Berthold: “La Roma mi è rimasta nel cuore, meritavamo di vincere di più”

L'ex calciatore giallorosso: "Eravamo una squadra di grande orgoglio e carattere, dando sempre il 100%"

Redazione

“La Roma mi è rimasta nel cuore, meritavamo di vincere di più”. Queste le parole di ThomasBerthold,ex calciatore della Roma di inizio anni 90′ ai microfoni di Centro Suono Sport nel contenitore pomeridiano‘1927 la storia continua‘: “Vivo a Francoforte, ma in questo momento sono a Dortmund, perchè lavoro per la tv nazionale e seguirò il match tra Olanda e Germania di questa sera. La nostra Nazionale sta vivendo un momento delicato, c’è stato un crollo a livello di qualità, coloro che hanno vinto il Mondiale non hanno più la brillantezza di qualche anno fa, ora Loew deve ringiovanire la squadra. Credo che resterà Loew alla guida della Nazionale, non c’è grande alternativa come ct della Nazionale”.

Sulla sua esperienza alla Roma, Berthold afferma:“Ricordo con affetto quegli anni, la nostra Roma era una squadra di grande orgoglio e carattere, dando sempre il 100%. In quegli anni c’era il grande Milan, ma arrivammo in finale di Coppa Uefa, sfiorammo la vittoria, sono convinto che se avessimo segnato il 2-0 ai supplementari poi avremmo vinto la Coppa. In quella stagione vincemmo comunque la Coppa Italia. Avremmo potuto fare di più perchè la nostra squadra era forte, con Voeller, Giannini, Rizzitelli, Aldair etc. ho il rammarico di non aver vinto di più. Avevo un buon rapporto con Ottavio Bianchi, lui era peggio dei tedeschi, uno tostissimo, in allenamento non rideva mai. La Serie A all’epoca era al vertice nel mondo, un campionato difficilissimo, mi dispiace non aver vinto lo Scudetto, ma il Milan aveva la squadra più forte d’Europa. Giannini? Era un grande capitano, un ragazzo speciale, a Roma ho vissuto degli anni bellissimi”.