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Baldissoni: “Gli ottavi devono diventare normalità. Stadio, inizio lavori a maggio” – VIDEO

Le parole del direttore generale giallorosso: "Ogni singolo successo lo dobbiamo vivere con soddisfazione, ma dimenticarlo immediatamente. Siamo in un percorso di crescita"

Redazione

Il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni è intervenuto nell'emittente radiofonica del club.

Non siamo abituati a vivere tante emozioni in un giorno solo...

Dobbiamo iniziare a smetterla di dire così, pensiamola in maniera diversa perché noi lavoriamo per farle succedere.

La Roma è passata prima nel girone di Champions. 

Deve essere una grande soddisfazione ma non di più altrimenti le viviamo come eccezionali, mentre noi dobbiamo lavorare affinché questo diventi la normalità. Avevamo di fronte due squadre che per disponibilità, mezzi e risultati degli ultimi anni si ponevano avanti a noi nei pronostici, questo non possiamo negarlo ma rivendicarlo con orgoglio. Consapevoli della nostra forza ci siamo giocati il passaggio del turno, meritando di passare per primi. Non dobbiamo vivere queste situazioni come eccezionali, ma renderle normalità.

La Roma è prima con merito. 

Nel girone di Champions League si raccoglie ciò che si merita di solito. Bisogna rivendicare con orgoglio che la Roma ha meritato di passare il turno come prima, ma adesso dobbiamo lavorare per nuovi obiettivi, e che siano acquisiti in maniera normale e non eccezionale.

Bisogna continuare su questa strada...

Il calcio ed il campo è determinato da episodi. Ci portiamo avanti, abbiamo il record di pali colpiti (ride, ndr). Per questo dico che sono elementi a cui non dobbiamo fermarci, dobbiamo lavorare per ottenere risultati a prescindere dagli episodi. Il lavoro si misura in un arco temporale medio-lungo. C’è una crescita ed è frutto del lavoro, se continua il lavoro continua la crescita.

Ieri è stato approvato il progetto Stadio della Roma. 

Sono 74 scatoloni diversi, 5000 pagine, quindi gli altri commenti gli abbiamo calcolati zero. Il progetto è estremamente serio, c’è stata una identificazione dell’area, poi selezionata con due amministrazioni diverse. Abbiamo raggiunto un accordo con l’Amministrazione Marino, poi con la nuova Amministrazione, che aveva un’altra idea, c’è stata una revisione del progetto. Da lì una successiva fase di Conferenza dei servizi. Immaginate quanti esami sono stati passati, dà il senso della bontà e dell’ambizione del progetto. Può essere determinante non solo per la Roma, ma anche per la città: diventerà un centro d’interesse e d’intrattenimento. Vogliamo competere con altre realtà europee. L’Italia è tagliata fuori da circuiti interessanti e moderni. Il progetto porterà Roma ad entrare in questi circuiti. E’ un’opera che io chiamo “di sistema”, nascono attraverso l’impegno di tanti, e dobbiamo includere tutte le istituzioni. L’Amministrazione ha dimostrato coerenza e determinazione per portare a compimento senza sosta e senza esitazioni. Era già in fase avanzata, perché era in Conferenza. Il lavoro svolto della Regione è stato complicato, applicando per la prima volta un nuovo sistema, un lavoro vi assicuro molto complicato. Hanno gestito con grande trasparenza, non era scontato. Il primo nato interamente sotto una legge sugli stadi. Le infrastrutture poi sono essenziali, l’arrivo di altre nuove infrastrutture porterà aiuto al calcio italiano. Il Governo ha appreso l’importanza del progetto, il Ministro Lotti ha fatto un lavoro incessante, ha introdotto nuove norme per facilitare le infrastrutture e comprendendo quando fosse importante per il sistema calcio, per il Paese, in una città in difficoltà e finanziata da fondi stranieri. E’ necessariamente un successo che va ascritto ad un lavoro di squadra, che va oltre i segni politici, altrimenti non sarebbe dov’era.

Ed ora che succede? 

Dopo l’approvazione tecnica del progetto seguiranno dei passaggi normativi legati all'approvazione della Variante Urbanistica e poi la Verifica del progetto finale, dopo si potrà cominciare a costruire. Nel frattempo si cominceranno i lavori del sito, per poi avviare i cantieri. Nello stesso periodo ci sarà una visione dei finanziamenti. L’obiettivo è quello di aprire i cantieri per fine aprile, inizio maggio del 2018, quindi la prossima primavera. I tempi di costruzione previsti sono 26-28 mesi, quindi nel 2020-2021 avviare la stagione.

Ora Chievo-Roma... 

Ogni singolo successo lo dobbiamo vivere con soddisfazione, ma dimenticarlo immediatamente. Siamo in un percorso di crescita.