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Alisson: “Volevamo vincere e convincere. Cerco sempre di sfruttare le mie occasioni”

Le parole del portiere giallorosso al termine del match vinto dalla Roma per 4-0 sull'Astra Giurgiu

Redazione

Le dichiarazioni di Alisson al termine di Roma-Astra Giurgiu 4-0:

ALISSON A ROMA TV

Una vittoria per archiviare la delusione di Torino.

Una gara importante per noi, per la gente. Volevamo vincere e convincere. Abbiamo giocato bene, sapevamo di venire da due risultati negativi oggi per fortuna andiamo via con buone sensazioni, con fiducia. Speriamo di continuare così.

Chiamato in causa in due occasioni ma sempre attento.

E' importante essere sempre attento. Capita che in una partita ci siano solo due parate da fare e bisogna farsi trovare pronti.

Stai crescendo anche in fiducia?

Mi sto adattando gradualmente al calcio europeo e a quello italiano in particolare. Cerco sempre di fare del mio meglio e di sfruttare le occasioni. Mi aiuta tanto il preparatore dei portiere, oltre ai miei compagni Szczesny e Lobont.

Quali sono le differenze tra il calcio sudamericano e quello europeo?

Il ritmo è un po' diverso. Qui il calcio è più statico e tattico, si curano più i dettagli. Il calcio brasiliano deve crescere ancora sotto questo punto di vista. Ma il campo è lo stesso, certo, e io sto facendo il mio meglio per dare il mio contributo e dimostrare anche qui quello che ho fatto in Brasile.

ALISSON IN MIXED ZONE

Ti aspettavi di giocare di più in campionato?

“Sono arrivato qui con l’intenzione di giocare, ma la decisione è sempre del mister e io la rispetto così come ho grande rispetto per Szczesny che è un grande portiere e sta facendo un grande lavoro. E’ importante avere una concorrenza sana con due portieri di ottimo livello perché la squadra ne beneficia”.

Temi di perdere la nazionale?

"Spetta a me fare il mio meglio negli allenamenti quotidiani con la Roma, cercare di ritagliarmi uno spazio sempre maggiore, impegnarmi al massimo come sempre, la nazionale è una conseguenza di quello che faccio con la Roma. Ho già esperienza con la nazionale, devo lavorare per essere sempre pronto."

Che differenza trovi tra il calcio brasiliano e quello italiano?

E’ la domanda che mi fanno più spesso. Il calcio italiano è più tattico, si curano più i dettagli con i movimenti, mentre in Brasile la qualità tecnica è molto alta ma lascia a desiderare a livello di movimenti e sincronismi di squadra. In questo senso dobbiamo molto migliorare, io mi sto adattando e già mi sono adattato molto al calcio italiano grazie anche all’aiuto dei compagni".