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Alisson: “Voglio giocare sempre. Se la Roma terrà Szczesny dovrò parlare con i dirigenti”

Il portiere giallorosso dal ritiro della Seleçao: "A fine stagione deciderò il meglio per me, per i giallorossi e per la nazionale"

Massimo Limiti

Nella Roma è ancora il secondo di Szczesny, ma in Brasile Alisson è un punto fermo da tempo. Il numero 1 della nazionale verdeoro, in ritiro per preparare i match di qualificazione al prossimo Mondiale del 2018 contro Uruguay e Paraguay, ha parlato in conferenza al termine dell'allenamento: "Sono al 100%, mi sono allenato bene in Italia. Ho avuto la possibilità di giocare diverse partite. Non è il massimo, io voglio giocare sempre, sia con la Roma che con la nazionale, ma ho giocato una partita ogni settimana negli ultimi ventuno giorni e così arrivo qui con il ritmo gara giusto.  Ora penso alla nazionale, ma a fine stagione deciderò quello che sarà meglio per me, per la Roma e per la Seleçao. Szczesny è un grande portiere ma il suo prestito alla Roma sta per finire. Se l'intenzione della società è quella di rinnovare il prestito o acquistarlo dovrò parlare con i dirigenti".

Il posto in nazionale sembra al sicuro: "Ho fiducia, ma non bisogna stare mai tranquilli, bisogna tenere sempre i piedi per terra, sapendo che ho tanti bravi professionisti vicino a me. Abbiamo portiere di qualità, solo uno gioca e la concorrenza è agguerrita. Ma ho già capito che, anche se non gioco sempre nella Roma, posso ottenere un buon risultato in nazionale. MI allenerò per mantenere sempre questi livelli".

Infine sulla sfida con l'Uruguay di venerdì: "Sono un po' stanco per il viaggio, ma felice di stare qui a rappresentare il nostro paese. Oggi ho svolto un allenamento non troppo duro anche perché stiamo a due giorni dalla partita. Mancherà Suarez? Giocare là è sempre difficile, lo dice la storia. Suarez è un grande giocatore, uno dei principali attaccanti del mondo, ma credo che loro hanno valide alternative. Dobbiamo stare attenti a tutti i dettagli, a noi stessi e al nostro ritmo di gioco. Dobbiamo giocare una partita dimostrando di essere maturi. Il fatto che si scontrino il primo e il secondo del girone aumenta la rivalità. Ma abbiamo giocatori con molta esperienza per poter far risultato".