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‘A scuola di tifo’, De Sanctis: “Il rispetto deve partire anche dagli spalti” – FOTO

Oggi la bella iniziativa della fondazione Roma Cares si sposta a Centocelle. Per l'occasione, i ragazzi potranno conoscere il portiere giallorosso

Redazione

Continua l'iniziativa "A scuola di tifo", portata avanti dalla fondazione Roma Cares in collaborazione con il Comune di Roma.

Oggi il palcoscenico di questa bella manifestazione, fatta per educare i bambini ai valori dell’anti-razzismo e dell’anti-bullismo, temi sempre più di attualità nel mondo calcistico e non solo, sarà la scuola media statale "F. Baracca", istituto di Centocelle.

Durante questi incontri gli studenti hanno la possibilità di conoscere i propri idoli calcistici. Qualche settimana fa gli alunni della scuola elementare "Pisacane" riuscirono ad incontrare Pjanic e Gervinho, mentre questa volta è il turno di Morgan De Sanctis. Il portiere della Roma ha elogiato l'iniziativa di Roma Cares puntando sulla questione del rispetto, tema molto dibattuto soprattutto nell'ultimo periodo: "Il rispetto parte dai bambini e dalle scuole. Non solo quello in campo, ma è anche quello che ci vuole dagli spalti". Il riferimento è ovviamente rivolto agli striscioni esposti dalla Curva Sud in occasione di Roma-Napoli contro Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, in cui le si imputava di lucrare sulla morte del figlio. Striscioni che hanno portato alla chiusura dello stesso settore da parte del giudice sportivo Tosel, a cui Pallotta, dopo aver chiamato quella parte di tifoseria "fucking idiots", ha deciso di non ricorrere per una questione etica. Ad alcuni tifosi questo non è andato giù, e, non a caso, ieri sera fuori dai cancelli di Trigoria è apparso uno striscione in cui si offendeva piuttosto pesantemente lo stesso presidente giallorosso: "This fucking idiot gonna pay you, mother fucker".

Il numero 26 giallorosso alla fine della manifestazione ha poi posato per una foto con gli studenti della scuola Baracca, che hanno molto apprezzato.